
Dalle coste toscane alle Ebridi scozzesi, l’atto d’amore di un eclettico artista della tastiera nei confronti di due grandi compositori come Puccini e Mendelssohn dà origine a un progetto per pianoforte solo che spazia nell’improvvisazione, mescolando sapientemente musica classica e jazz e unendo l’interpretazione creativa di alcune loro suggestive composizioni a brani di Metheny, Jobim, Olzer e molti altri.